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  La scultura del Barocco  
 
 
 
 
 

Bernini       Alessandro Algardi       Nicola Salvi       Antonio Corradini       Stefano Maderno    

La scultura
La scultura barocca arricchiva l'interno e l'esterno di edifici e chiese. Qui si manifestano accenti estatici, ricchezza di movimenti teatrali e un forte e sapiente uso dell'effetto luce ombra, che supera i principi del rinascimento. Venivano usati numerosi tipi di materiale accostati in maniera diversa per ottenere effetti policromi: marmi di diversi tipi, stucchi dorati, bronzi, e grandi specchiere. Il più importante scultore Barocco fu Gian Lorenzo Bernini abile nel lavorare il marmo conferendogli effetti di tensione drammatica e grande teatralità ottenuti attreverso i contrasti di chiaroscuro e l'illusione coloristica. Accanto alla grande produzione scultorea, da tenere in considerazione in questo periodo anche la produzione minore consistente in sculture per presepi in terracotta o legno e in statuette di porcellana.
Francesco Mochi (1580­1654), altro genio precocissimo, in un breve volgere di anni esaurì tutte le possibili esperienze culturali, da quelle della scultura ellenistica, di cui fu un abile reintegratore secondo il costume del tempo. E' il più sensibile e libero scultore del Seicento (statua di Santa Veronica in San Pietro). Riuscì a creare il nuovo linguaggio della scultura barocca fondato sulla vitalità e il continuo movimento delle forme immerse nello spazio (Giove fanciullo con la capra Amaltea, Roma, Galleria Borghese).



 
   
 
 

Oltre l'Italia
In Francia l'eredità berniniana fu raccolta da scultori come François Girardon, che realizzò molte statue per i giardini del palazzo di Versailles; Antoine Coysevox e Pierre Puget, quest'ultimo famoso soprattutto per la decorazione del portale dell'Hôtel de Ville (1656-57) di Tolone e per il Milone (1671-1683, Louvre, Parigi), ottimo esempio dell'estetica barocca. Con l'inizio del XVIII secolo si affermò uno stile più delicato e decorativo, noto come rococò, di cui furono interpreti in primo luogo Etienne-Maurice Falconet, Jean-Baptiste Pigalle e Clodion (Claude Michel). In breve tempo la nuova tendenza si diffuse in tutta Europa: in Germania gli aspetti scenografici del rococò conobbero esemplari interpretazioni nelle opere policrome dei fratelli Egid Quirin e Cosmas Damian Asam, pittori, architetti e scultori. Il loro capolavoro fu la chiesa di San Giovanni Nepomuceno (1733-1746) di Monaco, costruita come un teatro sacro sontuosamente decorato.



 
   
 
 
 

Altri maestri della scultura barocca:
Francesco Duquesnoy
Camillo Rusconi
Ercole Ferrata
Pietro Bracci
Pietro Tacca
Giacomo Serpotta

 

Sculture